Chi stabilisce i diritti del condomino
I diritti di un condomino (o “condominiale”) sono stabiliti dalla legge e dal regolamento condominiale, che disciplinano la gestione e l’utilizzo delle parti comuni dell’edificio.
Quali sono i diritti del condomino
I diritti di ogni singolo condomino devono essere bilanciati con i diritti degli altri, e ogni condomino ha diritti ben definiti, tra cui
- partecipare attivamente alla vita condominiale
- ricevere un resoconto trasparente e corretto sulla gestione delle risorse comuni
- consultare la documentazione contabile e amministrativa del condominio, compresi i bilanci, i contratti con fornitori e professionisti e le delibere dell’assemblea
- visionare i bilanci e i rendiconti annuali.
Ogni condomino ha il diritto di essere informato su decisioni amministrative e finanziarie che riguardano il condominio. Se il condominio ha stipulato contratti con fornitori (ad esempio per la manutenzione degli impianti, per le pulizie, ecc.), ogni condomino ha il diritto di esaminare questi documenti, proprio perché ha il diritto a beneficiare di una gestione trasparente e corretta delle risorse comuni, in modo che i fondi raccolti per le spese condominiali siano utilizzati in maniera appropriata e giustificata.
Il condomino ha anche il diritto di controllare il mandato e richiedere informazioni sull’attività dell’amministratore dello stabile.
L’amministratore ha l’obbligo di comunicare ai condomini i punti all’ordine del giorno delle assemblee e le principali decisioni prese. Se un condomino ritiene che una decisione presa dall’assemblea condominiale violi la legge o il regolamento condominiale, ha il diritto di impugnare tale delibera con un termine di 30 giorni dalla data della delibera e può farlo davanti al giudice di pace o al tribunale, a seconda della natura della delibera.
Le delibere possono essere impugnate per vizi di forma (ad esempio, se non è stata rispettata la convocazione corretta dell’assemblea), o per violazioni di legge (ad esempio, se una delibera viola i diritti individuali dei condomini o la normativa vigente).
Parti comuni e singole unità immobiliari
Il condomino può usufruire liberamente delle parti comuni dell’edificio (come cortili, giardini, terrazzi, scale, ascensore) e può anche modificarle secondo la destinazione d’uso prevista, ma sempre nel rispetto degli altri condomini. Al contempo, non può essere costretto a subire modifiche significative alla propria unità immobiliare, di cui gode in pieno possesso, nel rispetto delle leggi e del regolamento condominiale.
Ogni condomino ha inoltre diritto a vivere in un ambiente sicuro e salubre, e l’amministratore ha l’obbligo di garantire che vengano effettuate tutte le necessarie manutenzioni per mantenere l’edificio in buone condizioni.